LA DONAZIONE

SCEGLIERE DI DONARE GLI ORGANI SIGNIFICA SCEGLIERE DI DONARE LA VITA!



"La donazione di organi è un gesto di grande amore, di civiltà e attestazione di umana solidarietà, riapre le porte della vita e quelle di una rinnovata speranza. Per capire il problema è opportuno mettersi nei panni di chi lo vive in prima persona, in questo caso dell’ammalato, che sa che nulla potrà aiutarlo se non la sostituzione dell’organo malato. Si vive allora nella condizione di chi sa che potrebbe guarire, ma anche morire prima che venga il proprio turno nella lunghissima lista d’attesa. Quindi il trapianto è speranza di chi è ammalato e vede in esso l’unica certezza di salute o di sopravvivenza. Per poter acconsentire al prelievo dei propri organi o di quelli di un congiunto, bisogna fare un dono molto importante, molto "costoso". Per il senso di coscienza civile, di solidarietà umana, per amore degli altri, bisogna vincere le emozioni, le resistenze, le paure, le speranze proprie di ciascuno di noi, quando si trova di fronte alla morte. Il donatore è colui che rinunciando al proprio egoismo e mettendo da parte il proprio dolore, la propria angoscia, le illusioni e le speranze e, in onore alla umana solidarietà, dimentica la propria sofferenza per la vita di altri uomini. L’unità dei viventi è un fatto che la scienza oggigiorno sostiene con più forza; e l’uomo non è che una piccola cellula di quel grande organismo che si chiama umanità.
Bisogna superare diverse paure che vengono dal passato, paure che vengono dalle tradizioni, dalle superstizioni, dall’ignoranza che, giustificabile in altri tempi, non può e non deve condizionare la realtà attuale. Tutte le grandi religioni sono favorevoli al prelievo degli organi in quanto lo considerano un atto di grande solidarietà umana".
( AIDO - Sezione Provinciale di Bergamo Consiglio Regionale Lombardia,
IL VALORE DELLA DONAZIONE )


“Scopri l’amore e fallo conoscere al mondo”
( Friedrich Nietzsche )